Uno spettacolo nero, inquietante, a tratti spaventoso ma anche commovente e delicato; una riflessione poetica sulla diversità e sull’isolamento che, attraverso il teatro di figura e la videoarte, mette in scena la leggenda del fantasma di Azzurrina di Montebello, bambina albina scomparsa in circostanze misteriose nel 1375. Fantasma la bambina lo era, in ogni caso, già in vita: incompresa, rinchiusa nel suo castello a causa dei suoi capelli bianchi. Una storia tragica ed onirica sulla diversità che allora come oggi fa sempre paura, ma anche un inno alla libertà che è in sé lotta contro l'ignoranza e il pregiudizio. La storia, raccontata attraverso immagini poetiche e metafore visive, offre anche una riflessione sull’esperienza della segregazione e sul problema identitario inteso, antropologicamente, come concetto relazionale.
Si ricorda che per l’accesso agli spazi del teatro è richiesto green pass rafforzato e l'uso di mascherina FFP2.
La prenotazione è obbligatoria e può essere effettuata:
telefonicamente allo 0543.722456
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