Laboratorio di traduzione per la scena
Dal 14 ottobre all’11 novembre
a cura di Federico Bellini
Traduzione dall’inglese
“Sogno di una notte di mezza estate” di William Shakespeare
Credo che una buona traduzione di un’opera teatrale non possa prescindere dalla conoscenza della pratica scenica, degli infiniti riferimenti al teatro stesso che ogni autore inserisce nella propria opera, dal fatto, solo in apparenza ovvio, che ogni parola scritta per il palcoscenico sia indirizzata al “dire” più che al “leggere”. È chiaro come ogni scritto per il teatro abbia anche una forte valenza letteraria, ma penso sia altrettanto vero che la sua specificità consti nell’incarnarsi nell’agire dell’attore, suo primo referente; così la traduzione per il teatro assume, a mio avviso, un carattere del tutto peculiare rispetto al mestiere del tradurre, chiedendo una consapevolezza altra rispetto all’osservanza del semplice dettato filologico. Abbiamo scelto di lavorare sul “Sogno di una mezza estate” perché Shakespeare, come sempre più di ogni altro, ci sfida a ricercare quel difficile, affascinante equilibrio tra la bellezza della parola e la sua necessità performativa. Così il lavoro sul Sogno, che proveremo a tradurre nella sua interezza, dovrà metterci alla prova non soltanto come traduttori, ma anche come potenziali drammaturghi, autori, e, in definitiva, allievi, perdendoci in un’opera che già da titolo invoca l’aiuto di una visione e un approccio non accademici.
Federico Bellini
Calendario degli appuntamenti
5 appuntamenti da 3 ore ciascuno | lunedì dalle 19 alle 22
-
14 ottobre
-
21 ottobre
-
28 ottobre
-
4 novembre
-
11 novembre
INFO E ISCRIZIONI
Entro il 15 settembre
Il corso ha un costo di 120 euro
0543.722456 (lun-ven 10-13 e 15-17) | Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. | whatsapp +39 375 8349548
FEDERICO BELLINI
Nasce a Forlì nel 1976. Dal 2017 al 2020 è drammaturgo e assistente alla Direzione Artistica della Biennale di Venezia Teatro. Dal 2002 collabora con Antonio Latella come drammaturgo, autore e co-autore. Tra gli spettacoli più significativi scritti per e con il regista : Querelle, I trionfi, La cena de le ceneri, Studio su Medea, Moby Dick, Mamma Mafia, Caro George, La metamorfosi e altri racconti. Ha scritto, nel 2012, Francamente ne infischio, insieme a Latella e Linda Dalisi e Studio sul Simposio di Platone per la regia di Andrea De Rosa. Nel 2013 Le Benevole, per lo Schauspielhaus di Vienna, e A.H, sempre insieme a Latella. Nel 2015 la drammaturgia di Ti regalo la mia morte, Veronika per Ert, mentre, sempre per Ert, è stato tutor dei drammaturghi di Santa Estasi. Negli ultimi anni, ha curato la drammaturgia di Caligula, Oedipus e I tre moschiettieri per il Theater Basel. Nel 2019 ha scritto Dante-Pasolini: una commedia divina per il Residenztheater di Monaco di Baviera, spettacolo invitato all’edizione 2020 del Theartreffen di Berlino. Nel 2021 è stato drammaturgo per Bunbury, prodotto dal Burgtheater di Vienna; nel 2022 ha tradotto Hamlet per la regia di Latella, spettacolo vincitore del premio Ubu quale miglior spettacolo dell’anno. La traduzione è pubblicata da Scalpendi Editore. È stato drammaturgo stabile per il Nuovo Teatro di Napoli nella stagione 2010/11. È giurato al premio Hystrio per la drammaturgia. All’attività di drammaturgo affianca esperienze di tutoraggio e insegnamento.