Laboratorio di scrittura e traduzioneper la scena
condotto da Federico Bellini
Quest'anno ritorna la bottega di scrittura teatrale con due diversi programmi e un nuovo percorso di traduzione:
1. corso principianti dedicato a chi vuole cimentarsi per la prima volta nella scrittura di testi teatrali;
2. corso intermedi per chi ha già partecipato alla scorsa edizione o ha già esperienza di scrittura per il teatro (necessario invio CV o aver partecipato all'edizione precedente);
3. corso traduzione tradurre dall'inglese all'italiano per la scena
Bottega Scrittura | L'Illusione Comica
Prendo a prestito il titolo del gran testo di Pierre Corneille per provare ad anticipare alcuni temi che caratterizzeranno questi incontri; cosa può suggerire questa perfetta sintesi, cosa si cela, forse, dietro l’accostamento di queste due parole, se le estrapoliamo dal contesto dell’opera?
L’illusione porta con sé inevitabilmente un legame con la magia, se vogliamo con l’arte del teatro o quantomeno dello scrivere; cosa accade quando la magia, o l’illusione, incontra la comicità, il riso, il divertimento del pubblico?
Mi piace immaginare questa serie di incontri come una riflessione che declini la scrittura partendo da una base che ha le sue origini nel comico, che si muova da una prospettiva apparentemente di puro intrattenimento per riuscire a veicolare concetti aspri e complessi. Sappiamo bene che tutto ciò che è apparentemente comico, almeno a teatro, ha spesso un retrogusto tragico, e come la comicità non sia che uno strumento, un mezzo per affermare verità scomode quando, se espresse in altro modo, difficilmente sarebbero accettabili. Per questo, ci muoveremo interrogando alcuni casi esemplari di quella che, almeno come suggestione, potrebbe essere definita l’illusione comica, dai fondamentali episodi tracciati dai becchini di Shakespeare ai clown apocalittici tratteggiati da Beckett; da quest’analisi preliminare, cercheremo di tracciare un nostro personale percorso, un nuovo testo, una nuova illusione di amaro divertimento.
Federico Bellini
Bottega Traduzione | Sogno di una notte di mezza Estate
Credo che una buona traduzione di un’opera teatrale non possa prescindere dalla conoscenza della pratica scenica, degli infiniti riferimenti al teatro stesso che ogni autore inserisce nella propria opera, dal fatto, solo in apparenza ovvio, che ogni parola scritta per il palcoscenico sia indirizzata al “dire” più che al “leggere”. E’ chiaro come ogni scritto per il teatro abbia anche una forte valenza letteraria, ma penso sia altrettanto vero che la sua specificità consti nell’incarnarsi nell’agire dell’attore, suo primo referente; così la traduzione per il teatro assume, a mio avviso, un carattere del tutto peculiare rispetto al mestiere del tradurre, chiedendo una consapevolezza altra rispetto all’osservanza del semplice dettato filologico. Abbiamo scelto di lavorare sul “Sogno di una mezza estate” perché Shakespeare, come sempre più di ogni altro, ci sfida a ricercare quel difficile, affascinante equilibrio tra la bellezza della parola e la sua necessità performativa. Così il lavoro sul Sogno, che proveremo a tradurre nella sua interezza, dovrà metterci alla prova non soltanto come traduttori, ma anche come potenziali drammaturghi, autori, e, in definitiva, allievi, perdendoci in un’opera che già da titolo invoca l’aiuto di una visione e un approccio non accademici.
Federico Bellini
Calendario degli appuntamenti
TRADUZIONE
5 appuntamenti da 3 ore ciascuno | lunedì dalle 19 alle 22
14 ottobre
21 ottobre
28 ottobre
4 novembre
11 novembre
SCRITTURA
6 appuntamenti da 3 ore ciascuno, in orario 19-22
Intermedi
martedì dalle 19 alle 22
8 ottobre
15 ottobre (on line)
22 ottobre (on line)
5 novembre
12 novembre
14 gennaio
Principianti
lunedì dalle 18 alle 21
13 gennaio
20 gennaio
27 gennaio
10 febbraio
24 febbraio
5 maggio
La partecipazione a ciascun corso ha un costo di 120 euro (posti limitati)
INFO E ISCRIZIONI
ENTRO IL 30 SETTEMBRE
0543.722456 (lun-ven 10-13 e 15-17) | mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. | whatsapp +39 375 8349548
BIO FEDERICO BELLINI
Nasce a Forlì nel 1976. Dal 2017 al 2020 è drammaturgo e assistente alla Direzione Artistica della Biennale di Venezia Teatro. Dal 2002 collabora con Antonio Latella come drammaturgo, autore e co-autore. Tra gli spettacoli più significativi scritti per e con il regista : Querelle, I trionfi, La cena de le ceneri, Studio su Medea, Moby Dick, Mamma Mafia, Caro George, La metamorfosi e altri racconti. Ha scritto, nel 2012, Francamente ne infischio, insieme a Latella e Linda Dalisi e Studio sul Simposio di Platone per la regia di Andrea De Rosa. Nel 2013 Le Benevole, per lo Schauspielhaus di Vienna, e A.H, sempre insieme a Latella. Nel 2015 la drammaturgia di Ti regalo la mia morte, Veronika per Ert, mentre, sempre per Ert, è stato tutor dei drammaturghi di Santa Estasi. Negli ultimi anni, ha curato la drammaturgia di Caligula, Oedipus e I tre moschiettieri per il Theater Basel. Nel 2019 ha scritto Dante-Pasolini: una commedia divina per il Residenztheater di Monaco di Baviera, spettacolo invitato all’edizione 2020 del Theartreffen di Berlino. Nel 2021 è stato drammaturgo per Bunbury, prodotto dal Burgtheater di Vienna; nel 2022 ha tradotto Hamlet per la regia di Latella, spettacolo vincitore del premio Ubu quale miglior spettacolo dell’anno. La traduzione è pubblicata da Scalpendi Editore. È stato drammaturgo stabile per il Nuovo Teatro di Napoli nella stagione 2010/11. È giurato al premio Hystrio per la drammaturgia. All’attività di drammaturgo affianca esperienze di tutoraggio e insegnamento.