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Martedì, 28 Marzo 2023

Essere uguali, essere diversi

Incontro con Silvano Antonelli per insegnanti della Scuola dell’Infanzia e della Scuola Primaria

Cosa ci fa sentire “a posto” oppure “in difetto” rispetto a come “si dovrebbe essere”?
Per una bambina, per un bambino ogni attimo è la costruzione di un pezzo della propria identità. Il mondo è pieno di modelli e di stereotipi di efficienza e “bellezza” rispetto ai quali è facilissimo sentirsi a disagio. Basta portare gli occhiali, o metterci un po’ più degli altri a leggere una frase, o avere la pelle un po’ più scura o un po’ più chiara, o far fatica a scavalcare un gradino con la sedia a rotelle, o essere un po’ troppo sensibili, o un po’….
Chiusi nelle proprie emozioni è come si sentisse un vuoto, un pezzo mancante.
Ma è proprio da quella mancanza che bisogna partire.

"I brutti anatroccoli" di  Silvano Antonelli si ispira alla nota fiaba di Andersen, guardando a essa come a un archetipo, un “classico” che tocca un argomento universale, e va ben oltre il tempo in cui la fiaba è stata scritta. Per indagare un tema che tocca nel profondo il destino di ogni bambino e di ogni persona. Una fiaba che si modifica per parlare a questo presente.

In questo incontro, o ‘conversazione interattiva’, si affronteranno i principali temi dello spettacolo a partire dal percorso di creazione del medesimo: il rapporto con i bambini e ragazzi della scuola dell’infanzia e primaria, con cui sono stati condotti dei laboratori teatrali durante i quali si è giocato intorno ai concetti di “normalità” e di “diversità”; gli incontri con “ex bambini” che sono stati bambini particolari e a cui è stato chiesto di raccontare il percorso che li ha portati dal sentirsi “brutti anatroccoli” a trovare, comunque, un loro modo per volare. 

ORARIO 16:30

Ai/alle presenti verrà rilasciato un attestato di partecipazione

Posti limitati

 

Patrocinio dell'Ufficio Scolastico Regionale Emilia Romagna

01. Vuoto 1

 

 

 

 

 

INFORMAZIONI E ISCRIZIONI

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0543722456 (lun-ven | 9-13 e 15-17)

 

 

  • SILVANO ANTONELLI Silvano Antonelli nasce a Ferrara il 18 settembre 1955. A cinque anni si trasferisce, con la famiglia, in provincia di Torino. Nel 1974 entra a far parte della "Compagnia dei Burattini- Teatro dell'Angolo" di Torino, fondata da Giovanni Moretti. Nel 1976 è tra i soci fondatori della Cooperativa Teatro dell'Angolo di Torino, una delle più rilevanti realtà di teatro ragazzi a livello internazionale. Con il Teatro dell'Angolo progetta e gestisce numerose attività di teatro ragazzi e teatro scuola in Italia e all'Estero. Sempre nel Teatro dell'Angolo partecipa in qualità di autore e interprete a molti degli spettacoli prodotti fino al 1983. Nel 1983 lascia il Teatro dell'Angolo e fonda la Compagnia Teatrale Stilema. Con Stilema prosegue il lavoro su una drammaturgia che si rivolge all'infanzia traendo origine dal rapporto quotidiano con essa, attraverso l'attività di animazione teatrale. In coerenza a tale approccio fonda, nel 1992, l' "Osservatorio dell'Immaginario", una rete di rilevamento dell'immaginario infantile diffusa su tutto il territorio nazionale. L'Osservatorio dell'Immaginario (sostenuto prioritariamente dalla Regione Piemonte) conduce sino al 2011 anni numerose ricerche su vari temi, pubblicate nei "Quaderni dell'Immaginario" per i tipi della Marsilio. Nel 1991 prende parte in qualità di attore ad una serie di puntate della trasmissione RAI per ragazzi "L'albero azzurro". Nel 1995 gli viene assegnato il premio come migliore attore per lo spettacolo “Perché?”, nell'ambito del Premio "Stregagatto" dell'Ente Teatrale Italiano - all’epoca massimo riconoscimento italiano del settore. Dal 1999 è socio fondatore e Direttore Artistico della Cooperativa Unoteatro, di cui Stilema diventa formazione artistica. Nel 2000 viene inserito nel "Dizionario dello Spettacolo del '900" edito dall'editore "Baldini e Castoldi" con la seguente dicitura "Antonelli Silvano (Ferrara 1955) Attore e Regista: fondatore e direttore artistico della Compagnia Teatrale Stilema di Torino, ha realizzato alcuni degli spettacoli più originali del Teatro-Ragazzi italiano (Cadeaux, 1985; Strip, 1990; Perchè, 1994), dove la soave lievità dell'infanzia è raccontata con accenni di grande immediatezza e ironia". Dal 2013 al 2015 è promotore (insieme a Dino Arru e Guido Castiglia) del progetto “D.N.A. Drammaturgie Non Allineate per l'Infanzia e l'Adolescenza”, rivolto a compagnie giovani, interessate alla drammaturgia del teatro ragazzi e ai suoi principi fondanti. Ha collaborato come docente con innumerevoli istituzioni tra le quali ricordiamo: La Scuola Civica “Paolo Grassi” di Milano; 2007; 2008. L'Università degli Studi di Torino; 2005; 2008; 2009; 2018. L'Università “Bicocca “di Milano; 2008. L'Università ROMA TRE 2016; 2017.

ORARI

MARTEDI15:00

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